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ResistenzApp_Foto Storiadigitale.it

ResistenzApp

L’applicazione per dispositivi mobili ResistenzApp è pensata come un nuovo modo per avvicinarsi alla storia della Resistenza italiana e al tempo stesso come strumento di studio e approfondimento attraverso il sito di riferimento (www.resistenzapp.it), punto d’accesso per le banche dati dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

ResistenzApp_screenshot_Home
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Si tratta di una applicazione gratuita disponibile in Italiano e Inglese, scaricabile da Apple store e Google Play, che georeferenzia e descrive i principali eventi della guerra di liberazione; offre una galleria di personaggi e di spunti tematici, accompagnati da immagini , materiali audio e video e mappe storiche.

ResistenzApp_screenshot_Temi
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L’App presenta un panorama riassuntivo della vicenda storica nazionale tra il 1940 e il 1946, suddivisa in Fasi storiche, alternando narrazione a ricostruzione fattuale e garantendo notevole fruibilità, ma mantenendo il rigore documentario e interpretativo frutto del lavoro degli Istituti storici aderenti alla rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.

Nella sezione Eventi i curatori hanno “concentrato lo sguardo sulla opposizione consapevole e strutturata, distinguendo nella Resistenza armata gli episodi cittadini da quelli svoltisi in montagna; evidenziando le forme più rilevanti di Resistenza civile; citando i principali episodi di repressione subiti dai partigiani; dando un rilievo autonomo alle fasi insurrezionali. La selezione ha mirato ad una congrua distribuzione tra le aree e le fasi individuate.”

Eventi > Tipologie

  • Battaglie: scontri in campo aperto
  • Azioni in città: guerriglia urbana, attentati, sabotaggi
  • Liberazioni: zone libere e insurrezioni
  • Manifestazioni: scioperi, proteste, disobbedienze
  • Repressione: stragi ai danni di partigiani e detenuti
  • Altri eventi

Nella sezione Personaggi le figure proposte intendono fornire una rappresentazione simbolica, inevitabilmente non esaustiva (le stime sui riconoscimenti ufficiali sono almeno 450.000). L’intento dei curatori del progetto è di presentare profili di uomini e donne meno noti accanto alle biografie di protagonisti illustri della Resistenza “cercando di calibrare una miscela esemplificativa delle diverse forme e modalità di adesione alla lotta contro fascisti e nazisti che hanno caratterizzato l’esperienza italiana: combattenti, staffette, fiancheggiatori, informatori, politici, intellettuali. La selezione è stata condotta tenendo in considerazione la diversità dei contesti territoriali in cui si è sviluppato il movimento armato (città, pianura, montagna) e calibrando un’immagine in grado di restituire un’esemplificazione dell’esperienza partigiana nelle diverse fasi e zone individuate.”

Personaggi > Tipologie:

  • Partigiani di montagna: combattenti e staffette operanti in banda in zone montane e collinari isolate dai centri abitati
  • Partigiani di pianura: membri dei Gruppi d’Azione Patriottica (GAP) e delle Squadre di Azione Patriottica (SAP), staffette e informatori operanti in città e pianura, dove le regole di cospirazione e le reti di solidarietà sono più serrate
  • Politici: membri degli organi politici della Resistenza, sia centrali (CLNAI e CVL) sia territoriali (CLN locali e provinciali), commissari politici delle brigate, esponenti politici antifascisti
  • Intellettuali: scrittori, giornalisti, professori e professionisti, che pur non imbracciando le armi offrono il proprio sostegno alla lotta partigiana attraverso la propaganda
  • Resistenza civile: donne, uomini, anziani, ragazzi, sacerdoti e uomini di Chiesa disarmati, protagonisti delle reti di solidarietà e protezione che garantiscono la sopravvivenza fisica dei partigiani e rendono possibile la loro azione armata sia in contesto urbano che extraurbano
  • Militari: prigionieri e internati militari, alte cariche dell’esercito regio che non accettano la chiamata di leva della RSI

Il progetto digitale è stato pensato da un gruppo di lavoro interdisciplinare ed è rivolto alla cittadinanza attiva, al turismo culturale e al mondo della formazione, in una prospettiva di public history che prevede strumenti di interazione con l’utente.

Coordinamento
Marcello Flores, Mirco Carrattieri, Toni Rovatti

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