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I CAMPI FASCISTI – Dalle guerre in Africa alla Repubblica di Salò

I CAMPI FASCISTI – Dalle guerre in Africa alla Repubblica di Salò
“Questo sito costituisce un centro di documentazione on line sull’internamento e la prigionia come pratiche di repressione messe in atto dallo Stato italiano nel periodo che va dalla presa del potere da parte di Benito Mussolini (1922) fino alla fine della seconda guerra mondiale (1945).

Un argomento quindi molto vasto, che include sia gli strumenti legislativi emanati in tempo di pace per il controllo interno degli oppositori e della società, sia le leggi e le pratiche adottate dal Regio Esercito nelle guerre intraprese in Africa e in Europa.

Il centro di documentazione on line non è però costruito a partire dagli avvenimenti storici, bensì dai luoghi.

Per luoghi di internamento e prigionia intendiamo le località di confino, le carceri, i campi di concentramento, i comuni di internamento e quanto altro possa emergere dalla ricerca storica come contesto in cui siano state messe in atto queste pratiche repressive rivolte verso oppositori politici, specifiche categorie sociali, gruppi religiosi, civili e militari di stati stranieri coinvolti in guerre od occupazioni militari. I diversi luoghi così identificati vengono documentati attraverso più tipi di fonti (documentazione originale, letteratura scientifica, testimonianze dirette, fotografie, filmati, eccetera), pubblicate al procedere della ricerca su questo sito web. Data la vastità e complessità del tema, la mole di documentazione potenzialmente consultabile e la fase iniziale del lavoro, i contenuti al momento pubblicati su questo sito costituiscono solo la prima piccola pietra del progetto. E’ un work in progress. Questa è la prima importante avvertenza che rivolgiamo ai visitatori del sito. Il progetto di documentazione, realizzato senza fini di lucro con il finanziamento della Comunità Europea, della Fondazione Museo della Shoah e di Audiodoc, è un work in progress aperto alla collaborazione di studiosi, istituti di ricerca e università.”

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