ephilology

ephilology"In queste pagine si vorrebbero fornire materiali e spunti di discussione riguardo quei testi che, per la particolare complessità delle loro modalità di composizione e di trasmissione, necessiterebbero di essere pubblicati con mezzi diversi (o complementari) rispetto alla pagina a stampa \’normale\’ con un testo statico e univoco.

In questa prima fase, gli studi e i testi presentati si riferiscono tutti al medioevo latino e in particolare ai testi domenicani del XIII secolo, l\’ area in cui si indirizzano maggiormente gli interessi del curatore.

Nella sezione Studi  vengono (o verranno) proposti, oltre a una presentazione di uno strumento ecdotico (lo SPIM, sperimentabile nella sezione Strumenti), che cercava di fare il punto della situazione nel 2001, prima di alcune inevitabili disillusioni, alcuni studi su tradizioni estremamente complesse, come la Legenda aurea, i Sermones Quadragesimales e i Sermones de Sanctis di Iacopo da Varazze, o l\’ Adbreviatio in gestis sanctorum di Jean de Mailly. In particolare, sono state inserite qui alcune consioderazioni che hanno portato alla pubblicazione in rete dei primi trenta capitoli dell\’ Adbreviatio di Jean de Mailly.

Nella sezione Testi si intendono presentare esperienze di edizione riguardanti alcuni testi caratterizzati da una composizione o una tradizione per certi versi \’anomala\’. Alcune di queste pagine sono state create utilizzando lo SPIM. Attraverso un link  nella pagina Adbreviatio è possibile accedere al testo (critico?) dei primi capitoli dell\’opera del domenicano francese.

È un piccolo inizio, ma si vorrebbe creare un\’ occasione, per quanto esile possa risultare, per riflettere e discutere su uno degli aspetti più contradditori delle esperienze editoriali contemporanee, il rapporto tra informatica e lavoro ecdotico."

a cura di G. Paolo Maggioni.