Biblioteca Digitale delle Donne

La Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna ha avviato, grazie a un finanziamento speciale del il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la digitalizzazione del proprio patrimonio documentario che comprende opere a stampa di diverse epoche: monografie, periodici, fotografie, manifesti, non book materials, relativi alla memoria storica, culturale, politica e sociale delle donne italiane e dei loro movimenti di emancipazione e liberazione dall’Ottocento ad oggi.

Tale patrimonio costituisce una risorsa documentaria unica per la ricostruzione di un importante capitolo di storia italiana, finora non compiutamente considerata dalla storiografia, e rappresenta inoltre una risorsa informativa cruciale nel campo della ricerca, della formazione e dell’azione delle donne nella nuova società dell’informazione.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • valorizzare la parte più storicamente rilevante del patrimonio della Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna allargandone l’accesso ad un numero maggiore di utenti, integrando le risorse tradizionali a quelle digitalizzate in modo trasparente e con interfaccia facilitata all’utente finale
  • creare un servizio aggiuntivo che possa essere fruito da un pubblico eterogeneo per appartenenza, cultura e condizione, e trasversale per interessi e necessità
  • offrire un servizio di documentazione con uno standard di qualità più adeguato alle attuali esigenze di ricerca dell’utenza
  • coniugare l’allargamento dell’accesso alle raccolte con l’esigenza di conservazione di materiale raro, fragile e con alto valore documentale, contribuendo cosi’ al consolidamento e alla tutela di una memoria collettiva dei movimenti femminili e femministi
  • tutelare in particolar modo la parte di documenti Audio-Video contenuti nell’Archivio di Storia del Movimento delle Donne in Emilia-Romagna evitandone così ‘usura e la conseguente non fruibilità dovuta agli obsoleti supporti che li contengono
  • favorire l’incremento della ricerca e dell’utilizzo dei documenti e promuovere una maggior conoscenza e diffusione della storia del Movimento delle Donne
  • iscrivere l’iniziativa in un più ampio quadro di progettazione coordinata e condivisa a livello nazionale ed europeo, utilizzando standard internazionali consolidati (ISBD e norme ICCD per l’acquisizione digitale delle immagini) e metadati per la conservazione (Dublin Core).”

 

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