Ammer – archivio multimediale della memoria dell’emigrazione regionale

AMMER, Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale, è un archivio digitale che raccoglie fotografie, documenti cartacei e interviste registrate ai protagonisti dell’emigrazione del Friuli Venezia Giulia. AMMER si è inaugurato nel 2006 con un primo gruppo di 100 interviste e 5000 fotografie, raccolte in Argentina ed in Uruguay. Nel corso degli anni la ricerca è stata estesa progressivamente a tutti i Paesi verso i quali si sono diretti i flussi migratori della regione. Le tappe successive hanno riguardato Canada, Australia, Stati Uniti d’America, Venezuela e, in Europa, FranciaGermania, Svizzera e Belgio. La ricerca prosegue in Brasile, Sud Africa, Nord ed  Est Europa. AMMER è stato progettato per essere costruito con forme di gestione partecipata. Gli emigrati, le loro famiglie e i loro discendenti sono coinvolti direttamente quali testimoni e fornitori della documentazione e nel contempo quali utenti in prima persona delle informazioni, insieme agli studiosi ed a tutti gli interessati.
La ricerca la digitalizzazione e la catalogazione dei materiali che costituiscono AMMER sono effettuate presso le famiglie nei Paesi di residenza all’estero.
Sono inclusi in AMMER anche materiali esistenti sul territorio regionale, presso istituzioni, archivi, enti e privati. La prima tappa è stata la digitalizzazione del patrimonio fotografico del Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo (Pordenone).
AMMER si avvale della collaborazione del CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia) con sede a Lestans (PN), pricipale istituzione specializzata nella Fotografia in Friuli Venezia Giulia.

Chiunque può inviare direttamente nell’AMMER la propria storia e le fotografie che possiede riproducendole in formato digitale e corredandole della scheda catalografica compilata in internet. Oppure può mettere i materiali a disposizione dei catalogatori che lavorano al progetto, e che si recano nelle case per la raccolta con l’attrezzatura necessaria e provvedono anche alla catalogazione di ogni oggetto, fotografia o documento.

La consultazione dell’archivio prevede i consueti strumenti di ricerca onomastici e tematici (voce Ricerche), ma  è anche facilitata da modalità di accesso cronologiche e geografiche: la linea del tempo e le mappe, collocate a destra nella home page.

Al momento del viaggio è poi dedicato uno spazio particolare, cui si accede dalla home page, alla voce I viaggi.

AMMER offre inoltre una sintesi della storia dell’emigrazione del Friuli Venezia Giulia, la cui introduzione si trova nella home page allo spazio La storia dell’emigrazione friulana. Essa prosegue poi sulla linea del tempo, articolata in quattro periodi, individuati come significativi di diversi momenti: la cosiddetta “grande emigrazione”, dagli ultimi due decenni dell’Ottocento al 1914, la forzata stasi tra le due guerre mondiali (1915-1939), la ripresa del secondo dopoguerra (1940-1968), la “fine” dell’emigrazione (dal 1969 ad oggi). Ogni Paese rappresentato in AMMER è oggetto di un proprio approfondimento storico. Informazioni specifiche, riguardanti momenti ed episodi particolari, sono reperibili anche selezionando singoli anni della linea del tempo.

AMMER è una realizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia cui collaborano le Università di Udine e di Trieste.
Le strutture che costituiscono AMMER e che vi lavorano sono il Centro regionale di Catalogazione e restauro dei beni culturali (www.beniculturali.regione.fvg.it), che ha sede nella Villa Manin di Passariano (Udine), il Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero della Regione Friuli Venezia Giulia (www.emigrazione.regione.fvg.it), il Dipartimento Economia, Società e Territorio dell’Università di Udine (http://web.uniud.it/dest/), che hanno sede a Udine, il Dipartimento di storia e storia dell’arte dell’Università di Trieste, che ha sede a Trieste (www.units.it/storia/).”

 

 

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